Durante il lockdown dovuto all’Covid per molti lo smartphone è diventato l’unico mezzo di comunicazione con il mondo esterno e, di conseguenza, l’uso dei dispositivi è aumentato esponenzialmente.
Gli smartphone, il web, i social media “capaci di semplificare la vita, abbattere i confini, creare aggregazione sociale e molto altro se usati in modo corretto e consapevole" possono diventare: "portatori di ansia, depressione e senso di inadeguatezza se utilizzati in maniera smodata o poco consapevole". In una fase nella quale i contatti umani sono molto limitati, lo smartphone rivela così tutta la sua ambiguità.
L’utilizzo inesperto dei social media può avere conseguenze emotive, sociali, finanziarie e anche giudiziarie, oltre alla diffusione indesiderata dei propri dati personali. I più giovani, ragazzi e bambini,sono esposti ai pericoli dei social network tanto quanto lo sono gli adulti.
Dove ci sono molte persone, è inevitabile che avvengano ingegnosi furti e raggiri. Nella vita reale sono posti particolarmente popolati ad attirare questo genere di azioni, come vagoni del treno particolarmente pieni, o eventi per strada e attrazioni turistiche. Nel mondo digitale invece sono i social network a fare gola ad hacker, cyber criminali e falsari di dati.
LA SFERA PRIVATA E LA MESSAGGISTICA
Mentre alcuni ottengono la propria dose di felicità giornaliera su Internet, c’è chi invece vive nella profonda umiliazione ogni qual volta si legga nei social network, poiché vittima di cyber mobbing o stalking. Gli studenti ne soffrono spesso anche in rete. Questo può riguardare minacce di violenza fisica, terribili pettegolezzi o la pubblicazione di foto personali. Le vittime di stalking invece hanno a che fare con messaggi minacciosi e con l’upload di foto pubblicamente visibili e di appuntamenti futuri rendono la vita dei propri stalker più semplice.
Per questo motivo è importante che i genitori affrontino il discorso dei pericoli dei social media con i propri figli. Di vitale importanza sono le impostazioni sulla privacy: meno dati personali si rendono pubblici, meglio è.
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